
I neuroscienziati dell’Università di Alberta, in un nuovo studio, hanno identificato un meccanismo che può aiutare a costruire ricordi durante il sonno profondo. Questo studio era incentrato sul ruolo del nucleo reuniens, un’area che collega altre due strutture cerebrali coinvolte nella creazione di memorie – la corteccia prefrontale e l’ippocampo – e può coordinare la loro attività durante il sonno ad onde lente. Le onde lente durante il sonno avvantaggiano i nostri ricordi di esperienze personali, probabilmente a causa dell’attività coordinata nella corteccia prefrontale e nell’ippocampo. Hanno scoperto che il nucleo reuniens è responsabile del coordinamento delle onde sincrone e lente tra queste due strutture. Ciò significa che i reuniens possono svolgere un ruolo essenziale per il consolidamento degli eventi nella memoria dipendente dal sonno. Il sonno ad onde lente è lo stadio più profondo del sonno, durante il quale il cervello oscilla a un ritmo molto lento, una volta al secondo. È fondamentale per il recupero di muscoli e cervello e ha dimostrato di avere un ruolo nel consolidamento della memoria. Prima di questo studio, non sapevamo quale fosse il responsabile del collegamento della corteccia prefrontale e dell’ippocampo. Questa zona del cervello poco studiata e relativamente sconosciuta ha probabilmente un ruolo sostanziale nel formare ricordi a lungo termine mentre dormi. Quindi, se hai studiato duramente per un test e poi ci hai dormito, potresti dover ringraziare il tuo nucleo reuniens per aver trasformato quella conoscenza in un ricordo più permanente.
Daniele Corbo
Bibliografia: “The Reuniens Nucleus of the Thalamus Has an Essential Role in Coordinating Slow-Wave Activity between Neocortex and Hippocampus”. Brandon E. Hauer, Silvia Pagliardini and Clayton T. Dickson. eNeuro
Immagine: Memory and Presence #9 (Paul McParland)
Ecco perché ricordo bene tutti i film idioti che guardo la sera! 😄😄😄
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😂Almeno eserciti la memoria…
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😄
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