
Dalla partita a calcio alla sudata solitaria in palestra, la maggior parte di noi sa che l’esercizio fa bene alla salute. Ma oltre agli ovvi benefici fisici, la ricerca condotta dai ricercatori dell’University of South Australia in sociologia dello sport mostra che lo sport può anche proteggerci dallo sviluppo di gravi disturbi di salute mentale.Lo studio, condotto con i colleghi della MSH Medical School di Amburgo, ha valutato i livelli di ansia e depressione tra 682 atleti amatoriali tedeschi in diverse discipline sportive (quantità e intensità), contesti (indoor vs outdoor) e sport individuali o di squadra, rilevando che le persone che esercitano meno di 2,5 ore alla settimana sono a rischio di aumento dell’ansia e della depressione. La ricerca indica che gli atleti che soddisfano le linee guida di esercizio dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) (150 minuti di attività fisica di intensità moderata durante la settimana per adulti sani di età compresa tra 18 e 64 anni) hanno uno stato di salute mentale migliore rispetto a quelli che sono meno attivi. I risultati hanno preziose intuizioni per la salute mentale, in particolare poiché la salute mentale è spesso ignorata nelle raccomandazioni di salute pubblica relative all’esercizio fisico. I disturbi di salute mentale sono una delle sfide di salute più significative del nostro tempo, contribuendo in modo sostanziale all’onere della malattia globale. L’esercizio fisico è una parte fondamentale della costruzione e del mantenimento della salute mentale, ma è importante riconoscere che condizioni di esercizio diverse possono influire sulla salute mentale in modi diversi. Comprendere i fattori che possono influenzare o alleviare la depressione e l’ansia sono essenziali, ma fino ad ora non ci sono prove sufficienti sui tipi ottimali – o quantità – di attività necessarie per una salute mentale positiva. In questo studio, hanno scoperto che le persone che non hanno soddisfatto le raccomandazioni sull’attività fisica hanno segnalato punteggi di depressione più elevati, indipendentemente dal fatto che si esercitassero all’interno o all’esterno, individualmente o in gruppo. Hanno anche scoperto che i punteggi più bassi di depressione e ansia si sono verificati principalmente tra gli atleti delle squadre indoor, ma che gli atleti che intraprendono un esercizio fisico di intensità vigorosa hanno spesso registrato livelli più alti di depressione. Esistono anche buone prove del fatto che l’esercizio fisico all’aperto contribuisce a migliorare la salute mentale e che fare sport insieme o come parte di una squadra può avere un impatto positivo sulla nostra salute mentale in modo sostanziale. Quindi, si tratta davvero di monitorare le capacità fisiche e mentali su base individuale. E, mentre spesso sentiamo la frase “più esercizio fisico fai, meglio è”, l’evidenza mostra che questo è molto più complesso. Una mente e un corpo sani si basano su livelli modesti e raggiungibili di esercizio fisico. Per la maggior parte di noi, due ore e mezza alla settimana – o, diciamo, 30 minuti al giorno per cinque giorni – è una richiesta ragionevole per favorire una salute mentale positiva.
Daniele Corbo
Bibliografia: University of South Australia
Immagine: Swim Team (Andrea Sinclair)