
I ricercatori hanno precedentemente identificato le firme strutturali del cervello associate alle singole malattie neurologiche usando tecniche come la risonanza magnetica (MRI). In un nuovo studio, un team di scienziati con sede in Germania ha confrontato i dati di più studi per trovare anomalie strutturali del cervello condivise tra quattro diverse condizioni neuropsichiatriche. I ricercatori hanno anche trovato firme cerebrali uniche per le condizioni individuali. L’identificazione di firme strutturali cerebrali condivise e specifiche del disturbo potrebbe migliorare il futuro sviluppo di applicazioni diagnostiche biologicamente informate in psichiatria. Il team ha analizzato i dati raccolti nell’ambito dello sforzo di un consorzio di ricerca internazionale chiamato ENIGMA, per migliorare la genetica dell’imaging neurologico attraverso la metanalisi che utilizza studi genetici e di imaging per comprendere le malattie del cervello. Gli 11 studi multicentrici hanno raccolto dati di imaging cerebrale da oltre 12.000 persone. Hanno scoperto che 4 principali disturbi psichiatrici – depressione maggiore, disturbo bipolare, schizofrenia e disturbo ossessivo-compulsivo – mostrano un livello sorprendentemente elevato di somiglianza nelle loro anomalie strutturali del cervello. Le aree cerebrali condivise che mostrano aberrazioni strutturali erano principalmente nelle aree corticali associate all’elaborazione cognitiva, alla memoria e all’autocoscienza. D’altro canto, sono stati in grado di identificare anomalie regionali con elevata specificità per alcuni disturbi. È interessante notare che queste distinte differenze strutturali apparivano talvolta nella stessa area per due disturbi, ma in direzioni opposte rispetto alla norma. Al contrario, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e il disturbo dello spettro autistico non condividevano le firme strutturali del cervello con altri disturbi. Ciò può essere dovuto al fatto che quei disturbi sono considerati malattie dello sviluppo con un’eziologia distinta dalle altre condizioni psichiatriche, che hanno più in comune. I ricercatori non comprendono ancora i meccanismi alla base degli elementi strutturali condivisi, ma un numero crescente di prove mostra che questi disturbi psichiatrici condividono anche influenze genetiche e ambientali comuni, che potrebbero essere alla base dei risultati attuali. Al contrario, il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e il disturbo dello spettro autistico non condividevano le firme strutturali del cervello con altri disturbi. La nostra comprensione derivante dagli studi di imaging del cervello sulla biologia dei disturbi neuropsichiatrici sta cambiando. Inizialmente, si sono concentrati sulle proprietà individuali di particolari gruppi di pazienti. Quindi, alcuni studi di imaging hanno suggerito che i disturbi neuropsichiatrici erano dimensionalmente correlati. Questo nuovo studio afferma la relazione dimensionale tra alcuni disturbi, ma suggerisce che potrebbero esistere alcune distinzioni categoriche a livello biologico. La scoperta di anomalie regionali specifiche delle condizioni individuali potrebbe aiutare a spostare il focus della futura ricerca psichiatrica e neuroscientifica sulle regioni cerebrali che sembrano essere centrali nei processi biologici specifici del disturbo e quindi potrebbero facilitare la scoperta dei meccanismi sottostanti lo sviluppo di specifici disturbi psichiatrici.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Cross-Disorder Analysis of Brain Structural Abnormalities in Six Major Psychiatric Disorders: A Secondary Analysis of Mega- and Meta-analytical Findings From the ENIGMA Consortium” by Bernhard T. Baune et al. Biological Psychiatry
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