
Quando nasce un bambino comunemente alla neomamma non vengono riservate le giuste attenzioni e la necessaria sensibilità che meriterebbe e questo purtroppo succede spesso anche nei reparti di maternità. Ormai è sempre più evidente infatti che per poter aiutare la nuova vita a svilupparsi in maniera sana è opportuno e necessario aiutare in ogni modo la sua mamma a stare bene. La depressione nelle madri durante e dopo la gravidanza ha aumentato del 70% le probabilità di depressione nella prole durante l’adolescenza e l’età adulta, secondo un nuovo studio condotto da ricercatori dell’Università del Texas Health Science Center di Houston (UTHealth). La revisione sistematica è stata recentemente pubblicata su JAMA Network Open . È il primo studio a esaminare gli effetti della depressione materna sui bambini di età pari o superiore a 12 anni. Gli autori osservano che il 10-20% delle madri soffre di depressione perinatale, che si riferisce al tempo durante la gravidanza (prenatale) o entro il primo anno dopo la nascita (postnatale). La depressione perinatale è stata associata a tassi di crescita ridotti, malnutrizione e aumento del rischio di problemi di salute e obesità infantili. Ci sono molti studi che esaminano come la depressione perinatale influenzi la crescita o il benessere emotivo di un bambino, ma volevano vedere come influisce sulla prole più avanti nella vita. I ricercatori hanno esaminato tutti gli studi pubblicati sull’argomento, concentrandosi su sei coorti principali a seguito di sintomi a lungo termine in oltre 15.000 bambini di età pari o superiore a 12 anni. Hanno scoperto che la progenie delle madri che avevano la depressione perinatale, in particolare la depressione prenatale, avevano maggiori probabilità di avere la depressione quando crescono. Questo è importante perché mostra che la depressione perinatale non solo influisce negativamente sulla madre, ma ha anche un impatto negativo duraturo sul bambino. Questa ricerca arriva durante un periodo di maggiore stress per la salute mentale, poiché la pandemia di COVID-19 pone sfide per le nuove madri e in attesa. Le gravidanze durante questi periodi sono particolarmente stressanti data la situazione sociale e le linee guida sul distanziamento fisico in atto. Ci sono molte mamme senza supporto che devono isolarsi e molte gestiscono stressanti extra con risorse limitate. Lo stress può causare cambiamenti nelle abitudini alimentari, meno desiderio di esercizio fisico e comportamenti complessivamente meno salutari che possono portare alla depressione. A causa dello stigma, la depressione è difficile da rintracciare perché spesso le madri non vogliono riferire di essere tristi o di avere problemi mentali. Questo studio mostra il potenziale impatto a lungo termine della depressione nella prole e quindi la necessità di uno screening adeguato in modo che le mamme che potrebbero beneficiare della consulenza e/o dei farmaci possano ricevere le risorse di cui hanno bisogno. Gli autori dello studio affermano che ulteriori ricerche sui fattori coinvolti nella trasmissione del rischio di depressione e valutazioni su come ridurre questo rischio potrebbero aiutare a sviluppare strategie future per mitigare i disturbi depressivi in gravidanza.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Risk of Depression in the Adolescent and Adult Offspring of Mothers With Perinatal Depression”. by Vaishali Tirumalaraju et al. Sandroff et al. JAMA Network Open.
Immagine: Pregnancy (Gert Rautenbach)