La demenza uccide molto più di quanto si pensasse prima

Questo mostra una persona anziana e un albero

Secondo un nuovo studio della Boston University School of Public Health (BUSPH), la demenza può essere una causa alla base di quasi tre volte più morti negli Stati Uniti rispetto a quanto mostrano i registri ufficiali. Pubblicato sulla rivista JAMA Neurology, lo studio stima che il 13,6% dei decessi sia attribuibile alla demenza, 2,7 volte più del 5,0% dei certificati di morte che indicano la demenza come causa di morte sottostante. Capire di cosa muoiono le persone è essenziale per la definizione delle priorità e l’allocazione delle risorse. Nel caso della demenza, ci sono numerose sfide per ottenere un conteggio accurato dei decessi, tra cui lo stigma e la mancanza di test di routine per la demenza nelle cure primarie. Questi risultati indicano che il carico di mortalità della demenza può essere maggiore di quanto riconosciuto, evidenziando l’importanza di espandere la prevenzione e la cura della demenza. I ricercatori hanno scoperto che la sottostima varia notevolmente in base alla razza, con 7,1 volte di più negli anziani neri, 4,1 volte di più negli anziani ispanici e 2,3 volte di più negli anziani bianchi che muoiono di demenza rispetto a quanto indicato dai registri governativi. Anche i decessi correlati alla demenza sono stati sottostimati più per gli uomini che per le donne e più per gli individui senza un’istruzione superiore. Ricerche precedenti hanno dimostrato che la demenza è sproporzionatamente comune tra gli anziani che sono neri, maschi e/o hanno meno istruzione. Oltre a sottovalutare i decessi per demenza, i conteggi ufficiali sembrano anche sottovalutare le disparità razziali ed etniche associate alla mortalità per demenza. Queste stime indicano un’urgente necessità di riallineare le risorse per affrontare il peso sproporzionato della demenza nelle comunità nere e ispaniche. I ricercatori hanno utilizzato i dati di una coorte rappresentativa a livello nazionale di 7.342 adulti più anziani nell’Health and Retirement Study (HRS), che raccoglie dati da individui a partire dal momento in cui si trasferiscono in case di cura. Per lo studio attuale, i ricercatori hanno utilizzato i dati degli anziani che sono entrati nella coorte nel 2000 e li hanno seguiti fino al 2009, analizzando l’associazione tra demenza e morte quando si aggiustano per altre variabili tra cui età, sesso, razza/etnia, livello di istruzione, regione degli Stati Uniti e diagnosi mediche. Questi risultati indicano che la demenza rappresenta un fattore molto più importante nella mortalità negli Stati Uniti rispetto a quanto precedentemente indicato dai record di morte di routine.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Estimates of the Association of Dementia With US Mortality Levels Using Linked Survey and Mortality Records” by Andrew Stokes et al. JAMA Neurology.

Immagine: The image is in the public domain

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