I miglioramenti dello stile di vita possono ridurre il declino cognitivo

OLD SuperMAN Painting by Inga Batatunashvili

Quando si pensa alle malattie neurodegenerative, si ha la sensazione di essere impotenti difronte ad un mostro che fagocita i ricordi, gli affetti, le emozioni, insomma qualcosa che non si può combattere. Ed in parte è così. Però sono sempre più le evidenze che forse qualcosa si può fare per combattere o quantomeno rallentare il declino. I risultati di un nuovo studio suggeriscono che i cambiamenti nello stile di vita possono aiutare a migliorare la cognizione negli anziani che sperimentano un declino cognitivo che precede la demenza. Nello studio pubblicato sul Journal of the American Geriatrics Society, 119 individui di età superiore ai 65 anni che stavano vivendo un declino cognitivo sono stati randomizzati ad un gruppo di controllo o di intervento per 8 settimane. Il gruppo di controllo ha ricevuto informazioni online relative a demenza e fattori di rischio legati allo stile di vita, dieta mediterranea, attività fisica e impegno cognitivo. I partecipanti sono stati istruiti a implementare queste informazioni nei propri stili di vita. Il gruppo di intervento ha ricevuto le stesse informazioni online, oltre a componenti attivi nell’assistere loro nell’implementazione di queste informazioni nei loro stili di vita: sessioni di dietista, una sessione dal fisiologo ed allenamento online del cervello. In 6 mesi di follow-up, i ricercatori hanno notato che i partecipanti al gruppo di intervento erano in grado di migliorare il loro stile di vita e avevano punteggi cognitivi più alti rispetto a quelli del gruppo di controllo. I risultati suggeriscono che i cambiamenti basati sullo stile di vita possono modificare il decorso del declino cognitivo. Sappiamo da tempo che cambiamenti dello stile di vita come questi possono ridurre il rischio di demenza nella popolazione generale. Ciò che questo studio aggiunge è che con il giusto intervento, le persone che soffrono di declino cognitivo possono mantenere una neuroplasticità sufficiente per il loro cervello per “riprendersi” dal declino.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Lifestyle Risk Factors and Cognitive Outcomes from theMultidomain Dementia Risk Reduction Randomized Contro lledTrial, Body Brain Life for Cognitive Decline (BBL-CD)” by Mitchell McMaster, Psych. Hons., Sarang Kim, PhD, Linda Clare, ScD, Susan J. Torres, PhD, Nicolas Cherbuin, PhD, Catherine DʼEste, PhD, and Kaarin J. Anstey, PhD. Journal of the American Geriatrics Society.

Immagine: OLD SuperMAN(Inga Batatunashvili)

7 commenti Aggiungi il tuo

  1. Le perle di R. ha detto:

    Bisognerebbe ricordare ai medici di suggerire anche cure di questo tipo, oltre a quelle farmacologiche, ai pazienti o ai loro famigliari.

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    1. Le perle di R. ha detto:

      Comunque, è una gran bella notizia!

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    2. Lo stile di vita corretto dovrebbe essere insegnato a partire dalla scuola

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  2. silviadeangelis40d ha detto:

    L’ha ripubblicato su Alessandria today @ Web Media. Pier Carlo Lava.

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  3. Yla ha detto:

    Magnífico

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