
La paura e l’apprendimento dell’estinzione della paura (la graduale riduzione della paura mediante l’esposizione ripetuta all’oggetto temuto) sono processi adattativi causati da cambiamenti molecolari in circuiti cerebrali specifici e sono perturbati in condizioni come ansia e disturbo post-traumatico da stress. Un nuovo studio condotto da ricercatori del McLean Hospital e del Massachusetts General Hospital rivela che l’espressione di un particolare gene può funzionare come un interruttore per regolare i sentimenti di paura e la sua estinzione. I risultati indicano un potenziale nuovo obiettivo per la diagnosi, il trattamento e la prevenzione delle malattie psichiatriche legate alla paura. La ricerca, pubblicata su Nature Communications , si concentra sui neuroni dell’amigdala centrale che producono un ormone di rilascio della corticotropina (Crh) e sono coinvolti nella risposta del cervello alle minacce. Gli scienziati hanno esaminato come i diversi percorsi genetici vengano attivati all’interno dei neuroni Crh dopo l’espressione o l’estinzione della paura. Questa analisi precisa ha utilizzato una nuova tecnologia specifica del tipo di cellula chiamata purificazione dell’affinità dei ribosomi di traduzione, o TRAP, per identificare l’espressione genica solo all’interno delle cellule dell’amigdala Crh. I risultati hanno mostrato che diverse reti genetiche sono attivate o inibite dalla paura rispetto all’apprendimento dell’estinzione. Ulteriori analisi hanno dimostrato che l’apprendimento dell’estinzione della paura richiede che i neuroni Crh riducano la loro espressione di un gene regolatore chiamato CREB, che codifica per una proteina chiamata proteina di legame dell’elemento di risposta cAMP. In effetti, la sovraespressione di CREB nei neuroni Crh nei topi ha aumentato la loro risposta alla paura. Il CREB è ben noto per essere coinvolto nell’apprendimento e nella memoria, e questi dati suggeriscono che potrebbe agire come un interruttore molecolare che regola l’espressione della paura e la sua estinzione. Mirare all’espressione CREB nei neuroni Crh nell’amigdala del cervello può fornire una migliore comprensione dei meccanismi alla base delle malattie psichiatriche basate sulla paura e rappresentare una strategia di trattamento promettente. La paura è una delle emozioni di base che tutti noi sperimentiamo in risposta a un trauma e anche una delle più complesse da studiare. Questa ultima ricerca su come il cervello dei modelli animali processa la paura, che potrebbe fornire importanti parallelismi negli esseri umani e portare a nuovi modi per diagnosticare o trattare disturbi come il disturbo post-traumatico da stress è molto importante.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Genome-wide translational profiling of amygdala Crh-expressing neurons reveals role for CREB in fear extinction learning” by Kenneth M. McCullough, Chris Chatzinakos, Jakob Hartmann, Galen Missig, Rachael L. Neve, Robert J. Fenster, William A. Carlezon Jr., Nikolaos P. Daskalakis & Kerry J. Ressler. Nature Communications.
Immagine: Fear (Natalia Marinych)
Interessantissimo.
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Grazie cara Luisa. Le dinamiche che riguardano la paura sono molto interessanti perché riguardano la sfera più primitiva di noi.
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Vero, quella che spesso io non riesco a controllare. Chissà se riuscirò a interiorizzare il processo per l’estinzione della paura 🌹 🤗
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Ce la puoi fare…😘🤗🌹
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❤️❤️❤️
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Wow! Bel post 😃
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Grazie Filippo!
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Grazie a te! Corro ad iscrivermi 😉
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Thank you Daniele!
In the personal development work I do, there’s a great acronym for fear that you may like. It’s: False Expectations Appearing Real. That who we are is bigger than anything that happens in the world. It’s a profound shift in perspective!
Many blessings, and it’s lovely to connect.
Debbie
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Thank you Debbie!
It is true, one should always be focused on who one is. Hugs and blessings
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