
Un nuovo studio dimostra che la grammatica è evidente e diffusa in un sistema di comunicazione basato sull’interazione reciproca e tattile, rafforzando così l’idea che se un canale linguistico, come l’udito o la vista, non è disponibile, le strutture troveranno un altro modo per creare categorie. Ci sono migliaia di persone negli Stati Uniti e in tutto il mondo che sono sordo-ciechi. Si sa molto poco sui diversi modi in cui usano e acquisiscono il linguaggio e sugli effetti che questi processi hanno sulla struttura del linguaggio stesso. Questa ricerca suggerisce una via da seguire nell’analisi di quei modelli articolatori e percettivi, un progetto che amplierà la comprensione scientifica di ciò che è possibile nel linguaggio umano. Questa ricerca si concentra sull’uso del linguaggio che è diventato convenzionale in un gruppo di firmatari Sordociechi negli Stati Uniti e mostra che coloro che comunicano tramite canali tattili reciproci, una pratica nota come “Protactile”, fanno un uso regolare di strutture grammaticali tattili. Lo studio, “Feeling Phonology: The Conventionalization of Phonology in Protactile Communities in the United States” dei ricercatori della Saint Louis University e della University of Chicago sarà pubblicato nel numero di dicembre 2020 della rivista accademica Language. L’articolo si concentra sulle unità di base utilizzate per produrre e percepire espressioni protattili, nonché sui modelli di come tali unità sono e non sono combinate. Negli ultimi 60 anni, c’è stato un lento e costante cambio di paradigma nel campo della linguistica verso la comprensione di questo livello di struttura linguistica, o “fonologia” come componente astratta di una grammatica, che organizza unità di base senza specifico riferimento alla modalità di comunicazione. Questo articolo contribuisce a questo cambiamento, mettendo in discussione la definizione stessa di fonologia. Gli autori chiedono: la modalità tattile può sostenere la struttura fonologica? I risultati dello studio suggeriscono che può. Al fine di scoprire l’emergere di una nuova struttura grammaticale nel linguaggio protattile, è stato chiesto a coppie di partecipanti alla ricerca DeafBlind di descrivere tra loro tre oggetti: un lecca-lecca, un jack (il tipo di gioco che i bambini usano per giocare a “jack”) e un complesso giocattolo di legno con braccia mobili, magneti e pezzi magnetizzati. Il team di ricerca ha registrato su video le loro descrizioni e poi ha trascritto e annotato i video, alla ricerca di schemi. Hanno scoperto che le prime fasi della convenzionalizzazione della fonologia protattile implicano l’assegnazione di ruoli grammaticali specifici alle mani (e alle braccia) del Signer 1 (il trasportatore di informazioni) e del Signer 2 (il ricevitore di informazioni). Sono le forme articolatorie chiare e coerenti utilizzate da ciascuna delle quattro mani che in questo caso lanciano la grammatica e consentono il rapido scambio di informazioni.
Daniele Corbo
Bibliografia: The findings will appear in Language.
Immagine: hand touch (Kamil Gogolinski)
Sempre interessanti i tuoi articoli. Anche quando non si tratta di poesia. Un abbraccio caro Daniele e buonanotte Isabella
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Grazie cara Isabella. Un abbraccio forte a te
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Buona giornata caro Daniele. Isabella
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