
Neanche questa notte ho dormito,
mi sono alzato indossando solo il tuo respiro
una coperta calda che mi protegge dall’oblio,
accendo la fiamma di una candela
mi illude di protrarre la dimensione onirica
poi mi chiedo cosa fare per aspettare l’alba
senza far rumore, senza sicurezze
il buio appiattisce le differenze
diventiamo tutti vulnerabili e fragili,
questo mondo non ha pietà per i deboli
e la notte è tempo della raccolta dei rifiuti,
camion che fanno sparire ciò che non serve
ed io nel freddo del mattino mi sento inutile
come una converse indossata con la neve,
non so se nascondermi o fuggire
per scappare dagli incubi ad occhi aperti,
nel dubbio resto e aspetto che il sole sorga.
Daniele Corbo
Immagine: Awake (Alina Sliwinska)
Bello leggere di te ogni tanto 😊
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Grazie Enza, fa bene sapere che ci siano persone interessate alle proprie emozioni..😘
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Le emozioni animano la vita. Per me sono la cosa più interessante che esista!
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A chi lo dici!
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Come sempre, è una poesia davvero bella!
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Grazie Luisa, sei sempre molto generosa con me☺️un abbraccio 😘❤️
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🌹❤🌹❤🌹❤🌹
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Aspettiamo il nostro sole
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Sempre!
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Quanta malinconia… 🤔
Tutto bene?
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Il pensiero dell’amata fai modo che le luci dell’alba non diventino troppo lontane, in una notte di fragilità emotiva…
Un caro saluto,silvia
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Aspettare…senza dormire.
Prendere coscienza di quello che ci circonda.
Dormire è simbolicamente voler mettere la testa sotto la sabbia.
L’alba è sempre una ri-nascita
(almeno così leggo in queste tue belle e profonde parole)
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