La schizofrenia e i disturbi della personalità hanno disabilità massima

Schizophrenia Painting by Rama Alfarkh

La schizofrenia e i disturbi della personalità sono le condizioni di salute mentale più invalidanti con cui convivere, secondo uno studio pubblicato su Lancet Psychiatry degli scienziati dell’Università del Queensland. Un team di ricerca danese-australiano ha studiato una coorte di 6,9 milioni di residenti danesi nel registro centrale della ricerca psichiatrica danese per comprendere il peso della disabilità associata a 18 disturbi mentali e da uso di sostanze. I dati sono stati utilizzati per sviluppare un nuovo metodo di misurazione della disabilità che tenesse conto delle comorbidità. Tradizionalmente l’impatto dei disturbi mentali è stato presentato per un’intera nazione, ma in questo studio si sono concentrati su persone con diversi tipi di disturbi mentali e da uso di sostanze a livello individuale. Hanno scoperto che la schizofrenia e i disturbi della personalità erano le condizioni mentali più invalidanti e hanno mostrato come disturbi come l’autismo, i disturbi d’ansia e la schizofrenia contribuiscano alla disabilità in età diverse. Questa nuova misura nota come Health Loss Proportion (HeLP) consente di misurare la disabilità media per diversi disturbi a livello individuale, il che significa che gli individui che sperimentano una disabilità più intrinseca e più condizioni di comorbilità avranno una ponderazione HeLP più elevata, e quindi una misura più alta di disabilità. Il nuovo metodo integra i metodi utilizzati dal Global Burden of Disease Study per aiutare i responsabili politici e i medici a pianificare le risposte del sistema sanitario. Il Global Burden of Disease Study utilizza statistiche riassuntive dall’alto verso il basso per stimare l’impatto dei disturbi mentali sulle società, mentre hanno utilizzato un metodo ‘dal basso verso l’alto’ basato sui registri danesi per stimare l’impatto dei disturbi mentali sugli individui nel corso della loro vita. Il team spera che i futuri studi basati sui registri creeranno nuove conoscenze su come la comorbidità contribuisca agli oneri globali della malattia e applicherà questo nuovo metodo ai disturbi di interesse. Le persone con disturbi mentali conducono una vita produttiva e di valore, nonostante la mancanza di sostegno sociale ed economico per i loro bisogni insoddisfatti. Ci si augura che questi risultati garantiscano che i disturbi più disabilitanti ricevano un’attenzione, un sostegno e un finanziamento adeguati. Lo studio nasce dalla collaborazione con i ricercatori del Queensland Center for Mental Health Research, del National Center for Register-based Research e del Queensland Brain Institute di UQ.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Register-based metrics of years lived with disability associated with mental and substance use disorders: a register-based cohort study in Denmark” by John McGrath et al. Lancet Psychiatry

Immagine: Schizophrenia (Rama Alfarkh)

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