Nessuno ha detto alla tartaruga che è primavera
e lei continua ad essere in letargo,
rintanata nel suo guscio aspetta il caldo,
non le è bastato il giardino fiorito per uscire
ancora è nascosta sotto terra e non vede i colori,
la paura occlude la vista verso l’infinito
e la vita diventa solo un sogno lontano,
infranto a volte da un ricordo di una risata
che risuona come una campana nel silenzio della collina
e azzera qualsiasi nostalgia del buio.
Oramai ho posato i miei maglioni nelle scatole,
mostro il viso al generoso sole
ed anche in un mattino freddo
mi dà calore la speranza
e se guardo bene in mezzo all’erba
mi sembra di aver visto una lenta zampa marrone.

Daniele Corbo

Immagine: italian garden with chickens (Walter Loepfe)