La depressione influisce sulla percezione visiva

Depression Painting by Lubomir Tkacik | Saatchi Art

I ricercatori specializzati in psichiatria e psicologia presso l’Università di Helsinki hanno studiato gli effetti della depressione sulla percezione visiva. Lo studio ha confermato che l’elaborazione delle informazioni visive è alterata nelle persone depresse, un fenomeno molto probabilmente collegato all’elaborazione delle informazioni nella corteccia cerebrale.
Lo studio dei ricercatori dell’Accademia di Finlandia è stato pubblicato sul Journal of Psychiatry and Neuroscience. Nello studio, l’elaborazione delle informazioni visive da parte dei pazienti con depressione è stata confrontata con quella di un gruppo di controllo utilizzando due test visivi. Nei test di percezione, i soggetti dello studio hanno confrontato la luminosità e il contrasto di motivi semplici. La sorpresa è stata che i pazienti depressi percepivano il contrasto delle immagini mostrate in modo diverso dagli individui non depressi. I pazienti affetti da depressione percepivano l’illusione visiva presentata nei modelli come più debole e, di conseguenza, il contrasto come un po’ più forte, rispetto a quelli a cui non era stata diagnosticata la depressione. Il contrasto è stato soppresso di circa il 20% tra i soggetti non depressi, mentre la cifra corrispondente per i pazienti depressi era di circa il 5%.
Identificare i cambiamenti nella funzione cerebrale alla base dei disturbi mentali è importante per aumentare la comprensione dell’insorgenza di questi disturbi e di come sviluppare terapie efficaci per loro. Questo è il motivo per cui i ricercatori ritengono necessario condurre ulteriori ricerche sull’elaborazione alterata delle informazioni visive da parte del cervello causata dalla depressione. Sarebbe utile valutare e sviluppare ulteriormente l’usabilità dei test di percezione, sia come metodi di ricerca che come potenziali modi per identificare i disturbi dell’elaborazione delle informazioni nei pazienti. I test di percezione potrebbero, ad esempio, servire come strumento aggiuntivo per valutare l’effetto di varie terapie man mano che il trattamento progredisce.
Tuttavia, la depressione non può essere identificata testando la percezione visiva, poiché le differenze osservate sono piccole e si manifestano specificamente quando si confrontano i gruppi.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Reduced visual contrast suppression during major depressive episodes” by Viljami Salmela, PhD; Lumikukka Socada, MD; John Söderholm, MD; Roope Heikkilä, MA; Jari Lahti, PhD; Jesper Ekelund, MD, PhD; Erkki Isometsä, MD, PhD. Journal of Psychiatry and Neuroscience

Immagine: Depression (Lubomir Tkacik)

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