
Indecisi come il tempo di aprile
convinti che il tramonto sia solo nostro
ignoriamo i sospiri altrui
rimandiamo il tempo delle scelte
appagati da un sorso di vita,
arresi all’abitudine di fingere
moriamo lentamente senza accorgercene
nella paura di non farcela siamo già sconfitti,
la pazienza di aspettare il bello non ci appartiene
ma in fondo l’eterno è dentro di noi
ed arriverà con un bocciolo di rosa,
in fondo maggio presto busserà.
Daniele Corbo
Immagine: Red Roses (April Coppini)
E a maggio sorprendiamoci con decisioni importanti che ci restituiscano alla vita: Assumiamoci il rischio!
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Si Silvia, sono completamente d’accordo con te!
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Sensazioni tipiche del mese di aprile, molto ben delineate in poesia.
Brano condiviso nel mio gruppo facebook : https://www.facebook.com/groups/869147846432916/?notif_id=1600329710086895¬if_t=group_admin_promotion&ref=notif
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Grazie mille Silvia. Buona domenica
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Trascorri anche tu, una serena domenica
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Notevole, mi piace molto, te la rubo per il Domenicale del 2 maggio
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Grazie di cuore. Con piacere.
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C’ sempre un’ansia per ciò che vorremmo accadesse o ciò che potrebbe accadere nell’aspettare il domani.
L’umanità attuale è proiettata nel futuro anche per l’ansia del vivere velocemente.
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E per l’incapacità di essere concentrati sul presente
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