Il disgusto morale ci lascia un “cattivo sapore”

Disgust New Media by Nano Sec |

Quando assistiamo a comportamenti che violano le norme morali condivise, il nostro cervello inibisce i neuroni che controllano i movimenti della nostra lingua, proprio come fa quando qualcosa ha un cattivo sapore. A questo risultato è arrivato un gruppo di ricerca internazionale guidato dalle Università di Bologna e Messina con uno studio pubblicato sulla rivista  Social, Cognitive and Affective Neuroscience  e recentemente insignito del “Best Paper Prize 2021” alla XII Conferenza Internazionale sulla Neuroetica.
Questo studio avanza l’ipotesi di un’origine orale della morale; l’impulso di rifiuto originariamente evocato dal disgusto orale potrebbe essere stato cooptato per favorire il ritiro dalle trasgressioni morali. Il disgusto morale, quindi, non è solo una conseguenza dei processi di pensiero e delle capacità cognitive mentali, ma è connesso alle risposte fisiologiche ed emotive. Infatti, ‘disgustoso’ descrive non solo il sapore del cibo marcio o non commestibile, ma anche un’azione o un comportamento che percepiamo come rivoltante perché viola le norme morali della nostra cultura o sistema di valori. 
I ricercatori hanno analizzato i neuroni che controllano l’attività motoria della lingua per scoprire se e come questa relazione tra moralità e disgusto si basi su neuro-meccanismi legati alle risposte fisiche. Da un punto di vista sensoriale, il legame lingua-disgusto è intuitivo, poiché questo muscolo orale funziona come un organo sensoriale che codifica i sapori attraverso i recettori del gusto situati sulla sua superficie. In uno studio precedente, avevano già dimostrato che gli stimoli di disgusto orale potevano inibire la corteccia motoria che controlla la lingua. Questo studio conferma che un processo simile si verifica quando assistiamo a violazioni della moralità.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione utilizzando la stimolazione magnetica transcranica (TMS) su un campione di soggetti. La TMS è una forma non invasiva di stimolazione cerebrale che ha permesso ai ricercatori di stimolare l’area motoria primaria della lingua grazie a una bobina elettromagnetica posizionata sulla testa del soggetto. Ai soggetti dello studio sono state presentate vignette di trasgressioni morali. I neuroscienziati hanno poi registrato la risposta dei neuroni che controllano il movimento della lingua attraverso degli elettrodi. In questo modo mostravano che quanto più quelle trasgressioni morali riempivano di indignazione i soggetti, tanto più era inibita la capacità motoria della loro lingua. 
Questo fenomeno è stato osservato solo a livello della lingua e non sembrava coinvolgere altre parti della corteccia motoria primaria. Quando assaggiamo qualcosa di sgradevole, sperimentiamo l’inibizione del movimento della nostra lingua. Questa reazione potrebbe riflettere un meccanismo di elusione-difesa implicito per prevenire l’ingestione di sostanze potenzialmente dannose. Questo studio indica che un simile meccanismo di evitamento-difensivo potrebbe essersi adattato come risposta alle violazioni delle norme morali condivise. Questo studio suggerisce prove neurofisiologiche che collegano la moralità a una risposta fisiologica che ha implicazioni nel dibattito filosofico tra le teorie morali dei sentimentali e dei razionalisti. Un dibattito che chiede sempre più il contributo di filosofi, psicologi e neuroscienziati.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Indignation for moral violations suppresses the tongue motor cortex: preliminary TMS evidence” by Giuseppe Pellegrino et al. Social Cognitive and Affective Neuroscience

Immagine: Disgust (Nano Sec.)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.