
Secondo uno studio dell’Università di Otago, le donne con depressione postpartum hanno un olfatto diverso rispetto alle altre donne. I risultati aggiungono ulteriori prove alla crescente tesi che la depressione postpartum è diversa dalla depressione maggiore e richiede ricerche e cure mediche separate.
La depressione postpartum è stata a lungo considerata una sottocategoria del disturbo depressivo maggiore. Questa condizione ha un tasso diagnostico molto scarso, con molte donne che ne soffrono senza essere adeguatamente diagnosticate o trattate. Recentemente, la comunità scientifica si è chiesta se la depressione post-partum debba essere studiata e trattata separatamente dalla depressione maggiore in seguito a approfondimenti sui diversi effetti che ogni disturbo ha sulla neurobiologia. La depressione correlata alla gravidanza è molto comune, con il 6-12 percento delle donne colpite durante la gravidanza e oltre il 20 percento dopo aver avuto un bambino.
Risolvere lo stato della depressione postpartum può avere importanti implicazioni per la diagnosi, il trattamento, la politica e la ricerca del disturbo. Questo primo tipo di studio al mondo aiuta a mostrare che i sintomi sensoriali legati alla depressione postpartum sono molto diversi da quelli della depressione maggiore. In particolare, i pazienti con depressione postpartum mostrano una normale sensibilità olfattiva mentre i pazienti depressi generici mostrerebbero una sensibilità olfattiva sostanzialmente diminuita. Lo studio multidisciplinare, pubblicato su Scientific Reports , ha valutato le capacità olfattive di 39 madri depresse, in gravidanza e fino a un anno dopo la gravidanza, confrontandole con una coorte sana. I ricercatori non hanno trovato differenze tra i due gruppi in termini di capacità di rilevare gli odori, ma le donne depresse dopo il parto hanno sperimentato una diversa intensità e percezione edonica di alcuni odori. Questi risultati implicano che la depressione postpartum è associata ad alterazioni nella percezione olfattiva di ordine superiore, ma non all’elaborazione precoce degli odori. I ricercatori stanno attualmente cercando finanziamenti per studiare ulteriormente gli effetti della gravidanza sulla qualità della vita a lungo termine delle donne.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Olfactory shifts linked to postpartum depression” by Mei Peng, Hazel Potterton, Joanna Ting Wai Chu & Paul Glue. Scientific Reports
Immagine: Depression (Ksenia Buridanova)