
Le differenze nell’impulsività tra gli individui sono legate sia all’esperienza che all’espressione genica, secondo uno studio sull’antenato dei polli domestici, l’uccello della giungla rossa. Lo studio della Linköping University, in Svezia, è stato pubblicato sulla rivista Animal Behavior. Gli individui più impulsivi hanno maggiori probabilità di rispondere rapidamente alle situazioni senza pianificare o considerare le conseguenze. In molte specie, inclusi gli esseri umani, l’impulsività differisce tra gli individui, ma non capiamo ancora il motivo, poiché la ricerca su cosa si cela dietro queste differenze è limitata. La variazione dell’impulsività è particolarmente sconcertante, perché gli individui con un’elevata impulsività possono subire conseguenze negative, come correre dei rischi senza considerare il risultato. Ci aspettiamo che la selezione naturale nel tempo favorisca comportamenti a vantaggio dell’individuo, quindi perché osserviamo regolarmente individui che sono considerevolmente più impulsivi di altri?
I ricercatori LiU hanno esaminato più in dettaglio come l’impulsività potrebbe essere influenzata da fattori sottostanti. Hanno studiato l’uccello della giungla rossa ( Gallus gallus ), l’antenato dei nostri polli domestici e una specie frequentemente utilizzata per studi sulle differenze comportamentali e cognitive, misurando “l’intelligenza” degli animali. Per indagare se i pulcini di uccelli della giungla differissero nell’impulsività, i ricercatori hanno utilizzato un test già stabilito in cui una ricompensa (un verme della farina) viene posta all’interno di un tubo trasparente. La risposta impulsiva è cercare di raggiungere la ricompensa direttamente attraverso il lato solido e trasparente del tubo, anche se ciò non è possibile. Per ottenere il verme della farina, un pulcino deve invece frenare la sua impulsività e ricordare ciò che ha imparato in precedenza: può raggiungere la ricompensa dall’estremità aperta del tubo.
I ricercatori hanno contato quante volte ogni pulcino ha beccato il tubo trasparente cercando di ottenere la ricompensa, che è una misura di quanto fossero impulsivi. Ripetendo l’esperimento più volte, i ricercatori hanno anche misurato quanto bene ogni pulcino ha imparato a ridurre la propria impulsività. Gli scienziati volevano vedere come le prime esperienze potessero influenzare l’impulsività. Prima di testare quanto fossero impulsivi i pulcini, hanno assegnato a ciascun pulcino a caso uno dei tre trattamenti. In un trattamento, i pulcini hanno ricevuto una formazione che mirava a migliorare le loro capacità cognitive, ottenendo pulcini “arricchiti cognitivamente”. Ai pulcini del secondo trattamento è stato permesso di interagire con l’attrezzatura per i test cognitivi, ma non sono stati addestrati loro stessi e sono stati quindi “arricchiti dal punto di vista ambientale” (ma non arricchiti cognitivamente). I pulcini del terzo trattamento non hanno ricevuto alcun arricchimento durante la crescita.
I risultati hanno mostrato che queste differenze nelle prime esperienze hanno effettivamente influenzato l’impulsività nei pulcini di uccelli della giungla, ma non nel modo previsto. Intrigante, i pulcini cognitivamente arricchiti, che erano stati addestrati a superare altri test cognitivi, erano più impulsivi degli altri pulcini. Questo va contro le aspettative iniziali, ma è compatibile con la scoperta che i pulcini arricchiti dall’ambiente erano più lenti nell’imparare a ridurre l’impulsività. Pertanto, tutti i pulcini che hanno ricevuto l’arricchimento sono stati meno in grado di frenare la loro impulsività. Questi risultati supportano le scoperte di studi precedenti che suggeriscono che l’arricchimento può aumentare l’impulsività ed evidenziare il potenziale ruolo dell’arricchimento cognitivo. La variazione tra gli individui è stata anche influenzata dall’espressione genica del cervello. Gli scienziati hanno studiato i livelli di espressione di diversi geni coinvolti in due importanti sistemi di segnalazione cerebrale, il sistema della serotonina e il sistema della dopamina, che in altre specie sono stati collegati al comportamento impulsivo. Hanno scoperto che l’impulsività è correlata con l’espressione di un gene legato alla molecola di segnalazione serotonina e due geni legati alla molecola di segnalazione dopamina. Questo ci mostra che non solo le differenze nell’esperienza, ma anche i fattori genetici possono contribuire alle differenze di impulsività tra gli individui.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Impulsivity is affected by cognitive enrichment and links to brain gene expression in red junglefowl chicks” by Hanne Løvlie et al. Animal Behavior
Immagine: Impulsive (Maria Vrbova)
In pratica, non c’è speranza!? 😜😁
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Non è proprio così dai😅. C’è un margine per poter lavorare su stessi!
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Intervengono nel comportamento una serie di fattori anche innati, biologicamente ereditati da anni di evoluzione. Sono risposte immediate, una sorta di salvavita inconscio, che ci fa attivare al momento.
Moooolto interessante questo articolo. Bravissimo 😊
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Assolutamente, i nostri comportamenti sono il frutto di una combinazione di geni e ambiente. Grazie mille!!!😊🤗
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A te, scrivi benissimo
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Grazie di cuore!
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Molto interessante questo articolo, fa comprendere bene da cosa proviene l’impulsività. Complimenti come sempre.
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Grazie di cuore. Riuscire a trasmettere i contenuti è la cosa più importante.
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