Isolamento sociale legato a marcatori di infiammazione più elevati negli anziani

Loneliness weighs Painting by Manesta Art |

L’isolamento sociale è un fattore di rischio di morbilità e mortalità paragonabile a fattori di rischio consolidati tra cui fumo, ipertensione e stile di vita sedentario. I meccanismi biologici specifici che collegano l’isolamento sociale alla morbilità e alla mortalità rimangono poco chiari. L’interleuchina-6 (IL-6) e la proteina C-reattiva (CRP) sono marcatori biologici che vengono sovraregolati durante l’infiammazione e possono avere conseguenze negative a lungo termine per la salute degli individui mentre invecchiano.
In uno studio pubblicato sul  Journal of the American Geriatrics Society , gli anziani statunitensi che hanno sperimentato l’isolamento sociale avevano livelli ematici più elevati di interleuchina-6 e proteina C-reattiva. Utilizzando i dati Round 7 (2017) del National Health and Aging Trends Study (NHATS), hanno esaminato la relazione tra isolamento sociale e due marcatori biologici: IL-6 e CRP ad alta sensibilità. 
Questo studio ha incluso un campione rappresentativo a livello nazionale di 4648 beneficiari Medicare di età pari o superiore a 65 anni che hanno fornito campioni utilizzando tecniche di macchie di sangue secco (DBS). Hanno definito l’isolamento sociale utilizzando una tipologia multi-dominio che considera l’organizzazione della vita, la rete di discussione centrale, la frequenza alla vita religiosa e la partecipazione sociale. IL-6 e CRP sono stati ottenuti tramite DBS che sono stati raccolti nel Round 7 del NHATS. 
Gli autori hanno notato che gli interventi clinici e sociali che affrontano l’isolamento sociale tra gli anziani possono influenzare processi biologici come l’infiammazione, nonché i loro effetti potenzialmente negativi. I risultati dimostrano un’importante associazione tra isolamento sociale e processi biologici. Questo lavoro è un passo nel viaggio per districare i meccanismi attraverso i quali l’isolamento sociale porta a livelli più elevati di morbilità e mortalità. La speranza è che i ricercatori incorporino misure oggettive di isolamento sociale e marcatori biologici in futuri studi longitudinali in modo da poter continuare a far progredire la comprensione di queste complesse interazioni biopsicosociali.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Getting under the skin: Social isolation and biological markers in the National Health and Aging Trends Study” by Thomas K.M. Cudjoe et al. Journal of the American Geriatrics Society

Immagine: Loneliness weighs (Manesta Art)

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