L’energia è la chiave dell’Alzheimer?

portrait of an old man Painting by Mishyra Vladimir | Saatchi Art

Un team di ricercatori dell’Università di Adelaide ha scoperto un legame tra il modo in cui le cellule producono energia per la funzione cerebrale e i geni mutati presenti nel morbo di Alzheimer. La scoperta pubblicata su  Disease Models and Mechanisms  ha spinto a un ulteriore esame del collegamento come fattore fondamentale e precoce della malattia di Alzheimer negli esseri umani.
Nello studio, i ricercatori hanno analizzato i cervelli di giovani adulti di zebrafish con mutazioni genetiche associate al morbo di Alzheimer ad esordio precoce. Gli zebrafish sono stati scelti per lo studio perché producono famiglie molto numerose, il che rende più facile rilevare gli effetti sottili. Il team ha utilizzato una tecnologia genetica all’avanguardia e analisi matematiche per confrontare l’attività genica e rilevare sottili differenze tra i pesci normali e quelli con le mutazioni. Mentre i ricercatori hanno scoperto che diverse mutazioni in diversi geni hanno molti effetti diversi sulla funzione delle cellule cerebrali, hanno anche scoperto che le mutazioni del morbo di Alzheimer influenzano una funzione cellulare molto importante in comune: l’uso dell’ossigeno all’interno delle cellule per produrre energia.
Questo è molto interessante perché sappiamo che quando alla fine si sviluppa l’Alzheimer, il cervello delle persone diventa gravemente carente nella produzione di energia. Quando i ricercatori si sono resi conto di questo collegamento comune, hanno portato la loro ricerca un passo avanti e hanno rianalizzato i dati di un altro gruppo di ricerca che aveva studiato un importante gene del morbo di Alzheimer nei topi. Potrebbero vedere un effetto simile e questo rafforza la loro fiducia di aver trovato un fattore fondamentale e precoce dell’Alzheimer negli esseri umani. I cervelli sono costituiti da molti tipi diversi di cellule che hanno modi complicati di produrre e condividere energia. 
Il gruppo di ricerca di Adelaide ora vuole esaminare come le mutazioni del morbo di Alzheimer influenzino quei diversi tipi di cellule. È molto soddisfacente aver trovato questo importante fattore comune e precoce che guida lo sviluppo della malattia di Alzheimer. I ricercatori affermano che i costi dell’Alzheimer per la società sono enormi, non solo nella cura di coloro che non possono prendersi cura di se stessi, ma anche nelle relazioni perdute con i propri cari mentre i ricordi e la cognizione svaniscono. La produzione di energia è l’attività cellulare più fondamentalmente importante che supporta tutte le altre funzioni, in particolare negli organi altamente attivi come il cervello. Se riusciranno a capire in dettaglio cosa sta andando storto con l’uso di ossigeno e la produzione di energia, potrebbero vedere modi per fermare la malattia prima che inizi, e questo andrebbe a beneficio della nostra popolazione che invecchia.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Brain transcriptomes of zebrafish and mouse Alzheimer’s disease knock-in models imply early disrupted energy metabolism” by Karissa Barthelson et al. Disease Models & Mechanisms

Immagine: portrait of an old man (Mishyra Vladimir)

4 commenti Aggiungi il tuo

  1. Le perle di R. ha detto:

    Ce lo auguriamo 🤞

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  2. Nemesys ha detto:

    Incrociamo le dita, sarebbe una risoluzione eccezionale!!!

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    1. Si, sarebbe importante

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