Più grato, meno stressato?

I ricercatori delle università irlandesi hanno condotto uno studio con 68 adulti e hanno scoperto che la gratitudine ha un effetto unico di attenuazione dello stress sia sulle reazioni che sul recupero dallo stress psicologico acuto, che può contribuire al miglioramento della salute cardiovascolare. Sapendo che lo stress colpisce gli esseri umani e ha un impatto sulla loro salute e sul loro benessere, in particolare causando ipertensione e aumentando la morbilità cardiovascolare e le malattie coronariche, è importante conoscere le nostre reazioni allo stress e scoprire se ci sono fattori che possono svolgere ruoli chiave di protezione dallo stress.
Nell’articolo pubblicato a gennaio sul  Journal of Psychophysiology, i ricercatori sostengono che, sebbene la ricerca precedente suggerisca che la gratitudine e l’equilibrio affettivo svolgano ruoli chiave nel respingere lo stress, fino ad oggi si sa poco sull’impatto di queste variabili sul recupero cardiovascolare dallo stress psicologico acuto. Questo era l’obiettivo dello studio condotto dai ricercatori delle Università di Maynooth e Limerick in Irlanda, che hanno anche cercato di scoprire se l’equilibrio affettivo moderi la relazione tra gratitudine e reazioni cardiovascolari allo stress psicologico acuto.
La ricerca svolta presso l’Università irlandese di Maynooth ha coinvolto 68 studenti universitari (24 maschi e 44 femmine), di età compresa tra i 18 ei 57 anni. Questo studio ha utilizzato un disegno sperimentale all’interno dei soggetti con attività di laboratorio in cui lo stress è stato indotto ai partecipanti e quindi è stata misurata la reattività cardiovascolare e il recupero in risposta a questo.
I risultati hanno mostrato che lo stato di gratitudine prevedeva risposte di pressione arteriosa sistolica più basse durante il periodo di stress test, il che significa che lo stato di gratitudine ha un effetto unico di attenuazione dello stress sia sulle reazioni che sul recupero dallo stress psicologico acuto. È stato anche riscontrato che l’equilibrio affettivo amplifica gli effetti della gratitudine di stato.
Questi risultati hanno utilità clinica in quanto vi sono diversi interventi di gratitudine a basso costo che possono contribuire al benessere. Ad esempio, ricerche precedenti hanno dimostrato come i pazienti cardiopatici che utilizzano i diari della gratitudine abbiano esiti cardiovascolari migliori rispetto a quelli che non lo fanno. Unita ai risultati di questo studio e dei lavori precedenti, la gratitudine può quindi costituire un utile punto di intervento per il miglioramento della nostra salute cardiovascolare.

Daniele Corbo

Bibliografia: “Gratitude, affect balance, and stress buffering: A growth curve examination of cardiovascular responses to a laboratory stress task” by Brian Leavy et al. Journal of Psychophysiology

Immagine: made by OrmeSvelate with AI

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Kikkakonekka ha detto:

    La gratitudine deve sgorgare in modo naturale.
    Io l’ho provata domenica pomeriggio: mentre facevo lavoretti domestici, ho messo un po’ di musica, poi mi sono rilassato con un libro, e – come raramente mi accade – mi sono sentito in pace con me stesso, una sorta di “gratitudine” per il momento di relax che stavo vivendo.
    Mi accade in realtà poco spesso: sono molto ansioso, e l’ansia la vivo con una certa frequenza.

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    1. l’ansia purtroppo tende a cancellare tutti i sentimenti positivi.

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