
La nostra salute mentale e quella del nostro sistema cardiovascolare interagiscono in modo complesso. Un recente studio del Max Planck Institute for Human Cognitive and Brain Sciences (MPI CBS) di Lipsia, in Germania, ora mostra i legami tra pressione sanguigna più alta e sintomi depressivi, benessere e attività cerebrale correlata alle emozioni che possono essere rilevanti per il sviluppo di ipertensione.
Diversi studi hanno già riportato un legame tra salute mentale e ipertensione, con risultati contrastanti o addirittura contraddittori. Nel loro studio, i ricercatori dell’MPI CBS hanno ora analizzato a fondo la relazione tra salute mentale, pressione alta e ipertensione nei sessantenni, utilizzando ampi dati psicologici, medici e di imaging della popolazione anziana.
Per ottenere risposte statisticamente solide, hanno utilizzato la dimensione estremamente ampia del campione della biobanca del Regno Unito con oltre 500.000 partecipanti allo studio. Sono stati in grado di dimostrare che una pressione sanguigna più alta è associata a un minor numero di sintomi depressivi, a un maggiore benessere e a una minore attività cerebrale correlata alle emozioni, il che è sorprendente all’inizio, ma può essere spiegato dalle loro altre scoperte. È interessante notare che i ricercatori hanno anche scoperto che la minaccia della pressione alta (ipertensione) è collegata a una salute mentale peggiore, anche anni prima che l’ipertensione venga diagnosticata.
Nella clinica, si osserva che le persone colpite si sentono spesso stanche e affaticate e quindi non prendono i loro farmaci contro la pressione sanguigna più alta, perché questo colpisce ulteriormente il loro umore. D’altra parte, sospettano che nelle persone che si sentono bene mentalmente con una pressione sanguigna temporaneamente più alta, l’apprendimento per rinforzo alla fine contribuisca allo sviluppo di un’ipertensione permanente. Questo perché la soglia del dolore aumenta anche con l’aumento della pressione sanguigna. Questo vale non solo per il dolore fisico, ma anche per il dolore sociale o per un maggiore stress. Quindi sopportano il dolore o lo stress e dieci anni dopo gli viene diagnosticata l’ipertensione.
I ricercatori ritengono che questi risultati gettino le basi per un nuovo pensiero sul legame tra la salute mentale e le cause dell’ipertensione. Per le diffuse malattie della depressione e dell’ipertensione, un simile cambio di prospettiva potrebbe consentire nuovi approcci alla terapia e alla prevenzione che si concentrino sull’interazione tra salute mentale e fisica.
Daniele Corbo
Bibliografia: “Associations between mental health, blood pressure and the development of hypertension” by H. Lina Schaare et al. Nature Communications
Immagine: made by OrmeSvelate with AI
Mi stai dicendo che dovrò prepararmi? 😜 A parte gli scherzi, è uno studio particolarmente complesso questo
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è uno studio molto complesso e informativo. Comunque starei attento al posto tuo😅😆🤗
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😲 Da te non me l’aspettavo proprio… Ora metterò il broncio🙎♀️
😆😜
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bello il broncio😊😆😘🤗
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