Sono stanco del veleno della frutta perfetta,
mi innamoro del coraggio delle fragilità
e nella tua stranezza vedo la tua forza
di portare il peso di un dolore non tuo.
Le ferite si propagano tra generazioni,
e spesso il male lascia senza parole
ma tu ridi ancora e non ti spaventi
sai che la tua dolcezza vincerà ogni barriera,
non c’è bisogno di dare un nome a tutto,
a volte basta una carezza e un bacio
e se occorre anche un morso
per dire a tutti le tue emozioni.
Nella tua fantasia mi sono perso
il mondo che vedevi era anche il mio,
ma non siamo riusciti ad insegnarlo agli altri,
mosaico troppo complesso e colorato da intuire,
profuma di tempeste e arcobaleni
e racconta tutta la bellezza che alberga in te.
Un giorno la bolla esploderà
e la tua luce abbaglierà il mondo.
Tag: poesia
Respiro di felicità
Sono uscito sul balcone
è bastato poco per essere felice,
sentire il tepore sulla pelle
di un pallido sole che combatte il freddo
…
Agosto
Guardo le foglie secche nei viali alberati,
non so se siano un annuncio di autunno
o semplicemente mancanza di acqua,
quando arriva l’estate non sei mai preparato,
…
Ascoltare
Osservo le persone e vedo i loro occhi soli,
si portano dentro temporali estivi mai scoppiati
intorno a loro l’aria è piena di elettricità,
sono piene di parole non dette
…
Afa
A volte il sole arriva troppo presto al mattino
avvolte tra le lenzuola le speranze dormono ancora,
sospiri perché il buio ti protegga
da un risveglio che non sai affrontare,
Estate all’Atelier
L’estate arriva improvvisa, dopo giorni di pioggia, frutti immaturi, desideri in boccio. Esplode nel suo giallo, nei temporali, nei ricordi, nel canto delle cicale, nella ricerca di un sole lontano, nel fresco del bosco mentre il cielo brucia e cancella dolori. In estate si ha il desiderio di fuggire dal tempo ed allora voglio raccontarvi,…